Insights by Asendia

Come avviene la misurazione dell'emissione di carbonio di un pacco e-commerce?

Scritto da Asendia | Oct 12, 2022 2:59:48 PM

Mentre cresce l’attenzione alla sostenibilità nel settore delle spedizioni, è sempre più importante che i rivenditori e-commerce utilizzino delle metriche scientificamente valide quando calcolano e riportano le loro emissioni.

La trasparenza è essenziale; i rivenditori devono essere molto chiari sulle loro fonti di dati e su come li raccolgono, assicurando che la rendicontazione sia autentica.

Gli attori e i clienti ora chiedono che le aziende e i corrieri rendano questi dati disponibili. Quindi, è fondamentale che i rivenditori agiscano in modo produttivo e sviluppino strumenti per calcolare e comunicare questi numeri per soddisfare le aspettative.

Fornire scelte di consegna sostenibili

È dimostrato che fornire agli acquirenti dati sulle implicazioni ambientali delle loro consegne li aiuti a scegliere opzioni di spedizione a basso impatto.

Offrire informazioni ai consumatori sull’effetto delle emissioni di anidride carbonica di diverse opzioni di spedizione, consente loro di fare scelte di consegna che considerano positive; a loro volta, hanno un atteggiamento positivo nei confronti dell’azienda che offre queste scelte, rafforzando la fedeltà al marchio.


Il futuro delle spedizioni sostenibili

Un recente sondaggio ha riferito che il 55% degli acquirenti intervistati rinuncerebbe alla velocità di una consegna internazionale per un’alternativa a emissioni di carbonio ridotte.

Perciò, l’etichetta riguardo le emissioni di carbonio, consentirebbe ai rivenditori di migliorare la loro immagine, offrendo ai clienti scelte di spedizione responsabili, riducendo al minimo l’impatto ambientale e raggiungendo gli obiettivi di sostenibilità.

Questo intero percorso, inizia con la trasparenza dei dati e la comprensione del calcolo molto complesso in merito alle emissioni di carbonio dovute alle spedizioni.

Per saperne di più sul calcolo e sulla dichiarazione dei dati da divulgare ai clienti relativi delle emissioni di carbonio generate dalle spedizioni e , leggi l’articolo di Simon Batt, Amministratore Delegato di Asendia UK, SU DeliveryX.